Informiamo le Aziende Associate che la Commissione Europea ha adottato la quarta modifica al quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato in caso di crisi e transizione.
La modifica consiste nella proroga di sei mesi, fino al 30 giugno 2024, della validità della sezione 2.1 (aiuti di importo limitato, il cui tetto verrà innalzato a 2,25 milioni di euro) e della sezione 2.4 (aiuti per compensare i prezzi elevati dell’energia).
Con questa parziale proroga, gli Stati membri possono mantenere i regimi di sostegno esistenti o attuarne di nuovi in caso di necessità.
Pertanto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in una nota pubblicata ieri sul sito del Ministero ha dichiarato che la modifica al Quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato "apre a una procedura più rapida e semplificata per la richiesta del Ministero all'UE di autorizzare l’estensione della durata dell’esonero contributivo per sostenere le imprese dell’Italia Meridionale"(Decontribuzione Sud).
L’agevolazione, introdotta dalla legge n. 178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021), pur prevista fino al 2029 infatti necessita di apposita autorizzazione della Commissione Europea per la sua applicazione e fruizione in quanto Aiuto di Stato.
A oggi la fruizione dell’agevolazione è stata autorizzata dalla Commissione europea fino al 31 dicembre 2023.
Il Bonus Sud prevede, con riferimento ai rapporti di lavoro dipendente, un esonero contributivo massimo del 30% in favore dei datori di lavoro privati con sede in una delle Regioni del Mezzogiorno.
Le modifiche adottate non influiscono sulle restanti disposizioni del Quadro temporaneo di crisi e transizione.
Le sezioni del Quadro temporaneo legate alla crisi (ovvero le sezioni 2.2. e 2.3. e 2.7. ) scadranno il 31 dicembre 2023.
Le sezioni del Quadro temporaneo che riguardano la transizione verso un’economia a zero emissioni, necessaria per decarbonizzare ulteriormente l’economia europea e accelerare la sua indipendenza dai combustibili fossili (sezioni 2.5, 2.6 e 2.8), continueranno ad essere valide fino al 31 dicembre 2025.
In allegato trasmettiamo il testo del Quadro temporaneo Crisi e Transizione.
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