Scende l’inflazione in Italia, ma i tassi sono alti e forse non ancora fermi, perciò il credito è troppo caro e meno disponibile.
La crescita dell’economia italiana è ferma: i servizi sono in flessione e l’industria ancora debole.
Gli investimenti vanno giù, i consumi sono quasi fermi, meglio l’export ma le prospettive non sono buone.
L’Eurozona è vicina allo zero, la Cina stanzia 137 miliardi di stimoli, mentre negli USA sorprende in positivo la crescita nel 2023.
In allegato la Nota del Centro Studi Confindustria.
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