
Lo scorso 12 marzo 2025 sono entrate in vigore le nuove misure restrittive USA all’importazione di acciaio, alluminio e loro derivati, che si aggiungono a quelle adottate nel 2018, successivamente modificate nel 2020.
I dazi americani vengono adottati sulla base di norme per la sicurezza nazionale (Sez. 232 Trade Expansion Act 1962).
La Commissione europea ha prontamente reagito annunciando contromisure adottate nell’ambito del Regolamento 654/2014 c.d. “Enforcement Regulation”, modificato nel 2021 proprio per reagire a misure incompatibili con la disciplina multilaterale del commercio senza attendere la pronuncia della OMC.
La Commissione calcola che i dazi americani del 2018-2020 ripristinati, impattino su circa 8 miliardi di euro di esportazioni europee, mentre quelli aggiunti dal 12 marzo su ulteriori 18 miliardi.
Complessivamente, quindi, le contromisure UE mireranno a compensare il danno subito per circa 26 miliardi di euro e si articoleranno in due momenti:
• a partire dal 1° aprile, riattivando dazi per 8 miliardi di euro sugli elenchi di beni e prodotti importati dagli USA definiti nel 2018-2020;
• dal 13 aprile con un ulteriore elenco di beni e prodotti importati dagli USA per un valore di circa 18 miliardi di euro.
Su quest’ultimo elenco è in corso una consultazione pubblica aperta a “chiunque sia colpito dalle misure americane e da quelle della possibile risposta della UE” che si concluderà il 26 marzo.
L’elenco dei possibili beni USA da colpire ed il questionario per partecipare alla consultazione sono disponibili al seguente link: Information gathering notice under Regulation (EU) No 654/2014 on the new US tariffs on steel and aluminium products, and possible EU rebalancing measures in response – European Commission
Il questionario, compilabile anche in italiano, oltre alle generalità identificative e di riferimento del rispondente, chiede di indicare le voci doganali ritenute sensibili, offre la possibilità di fornire commenti (anche sugli effetti delle misure americane) e di accludere dati e informazioni a supporto delle sensibilità indicate.
A partire dal 2 aprile è atteso un ulteriore passaggio con l’adozione da parte USA dei dazi c.d. “reciproci”, a cui è verosimile che seguiranno contromisure di Bruxelles.
Per approfondimenti: Dazi USA su acciaio e alluminio
Comments