I temi della settimana
ELEZIONI UE, BONOMI: DOPO IL VOTO SERVE UN INDUSTRIAL ACT PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI
“Occorre un Industrial Act dopo le elezioni Ue, un documento politico molto forte dell'Europa a sostegno della propria industria. Abbiamo il dovere di far capire al ceto politico quanto sia importante l'industria per l'Europa” così è intervenuto il presidente Carlo Bonomi all’incontro con gli imprenditori di Confindustria Alto Adriatico organizzato dal loro presidente, Michelangelo Agrusti. La preoccupazione è che le elezioni Ue di giugno siano “un'arma di distrazione di massa” invece che l'occasione per affrontare i veri problemi. “Eravamo una potenza economica, ora stiamo arretrando”, mentre da Cina e Usa è in atto una sfida di competitività. Un punto su cui Bonomi è tornato ad insistere è la necessità di uno “strumento finanziario europeo”. La deroga agli aiuti di Stato mette a rischio il mercato unico e agevola i paesi che hanno più spazio fiscale, come la Germania. La partita dello stimolo agli investimenti è cruciale anche nel nostro paese: “ci era stato detto dal governo che entro la fine dello scorso anno, con la riqualificazione del Pnrr, avremmo avuto a disposizione 13-15 miliardi su Industria 5.0. Avevamo risposto positivamente, con la condizione che arrivassero davvero entro fine anno, altrimenti gli investimenti si bloccano, gli imprenditori aspettano il provvedimento per investire. Abbiamo perso di fatto un anno, perché siamo a marzo, gli investimenti si scaricheranno a terra a fine anno o il prossimo”. Il Presidente è poi tornato a richiamare l’attenzione sull’importanza di realizzare le riforme: “Ora - ha detto - con il Pnrr ci sono le risorse: se non le facciamo avremo sempre una crescita zero virgola”.
CSC, INDAGINE RAPIDA E RTT FEBBRAIO: PRODUZIONE STABILE, MIGLIORANO LE ASPETTATIVE
“A febbraio il 53,7% delle aziende intervistate si attende un livello di produzione che non si discosta molto rispetto a gennaio. La quota di imprese che si aspettano un aumento di produzione, 37,2%, è più alta di quelle che si aspettano un calo, 9,1 per cento. Il saldo, quindi, migliora rispetto a gennaio, perché si azzera quello delle imprese che si attendono un calo rilevante”. È ciò che emerge dalla rilevazione di febbraio dell'indagine rapida del Centro studi Confindustria sull'attività delle grandi imprese industriali associate, dalla quale arrivano segnali di stabilità della produzione industriale, con prospettive di recupero sul versante della domanda. Un andamento, quello dell'industria, che trova conferma anche nell'andamento dell'Real Time Turnover (Rtt) Index, uscito ieri in concomitanza dell'indagine rapida. L'indice (costruito un base ai dati di fatturato di un campione delle imprese clienti di TeamSystem e nato in collaborazione con il CSC nel 2023) ha registrato un moderato calo di -0,4% a gennaio (dopo il +1,6% di dicembre). Il calo riguarda le costruzioni, mentre si consolida l’aumento per i servizi (+1,1%) e risale l’industria (+3,2%).”
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