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Sette giorni - Newsletter di Confindustria del 1 Marzo 2024





I temi della settimana

 

ELEZIONI UE, BONOMI: DOPO IL VOTO SERVE UN INDUSTRIAL ACT PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI

 

“Oc­cor­re un In­du­strial Act dopo le ele­zio­ni Ue, un do­cu­men­to po­li­ti­co mol­to for­te del­l'Eu­ro­pa a so­ste­gno del­la pro­pria in­du­stria. Ab­bia­mo il do­ve­re di far ca­pi­re al ceto po­li­ti­co quan­to sia im­por­tan­te l'in­du­stria per l'Eu­ro­pa” così è in­ter­ve­nu­to il pre­si­den­te Car­lo Bo­no­mi  al­l’in­con­tro con gli im­pren­di­to­ri di Con­fin­du­stria Alto Adria­ti­co or­ga­niz­za­to dal loro pre­si­den­te, Mi­che­lan­ge­lo Agru­sti. La pre­oc­cu­pa­zio­ne è che le ele­zio­ni Ue di giu­gno sia­no “un'ar­ma di di­stra­zio­ne di mas­sa” in­ve­ce che l'oc­ca­sio­ne per af­fron­ta­re i veri pro­ble­mi. “Era­va­mo una po­ten­za eco­no­mi­ca, ora stia­mo ar­re­tran­do”, men­tre da Cina e Usa è in atto una sfi­da di com­pe­ti­ti­vi­tà. Un pun­to su cui Bo­no­mi è tor­na­to ad in­si­ste­re è la ne­ces­si­tà di uno “stru­men­to fi­nan­zia­rio eu­ro­peo”. La de­ro­ga agli aiu­ti di Sta­to met­te a ri­schio il mer­ca­to uni­co e age­vo­la i pae­si che han­no più spa­zio fi­sca­le, come la Ger­ma­nia. La par­ti­ta del­lo sti­mo­lo agli in­ve­sti­men­ti è cru­cia­le an­che nel no­stro pae­se: “ci era sta­to det­to dal go­ver­no che en­tro la fine del­lo scor­so anno, con la ri­qua­li­fi­ca­zio­ne del Pnrr, avrem­mo avu­to a di­spo­si­zio­ne 13-15 mi­liar­di su In­du­stria 5.0. Ave­va­mo ri­spo­sto positivamente, con la condizione che arrivassero dav­ve­ro en­tro fine anno, al­tri­men­ti gli in­ve­sti­men­ti si bloc­ca­no, gli im­pren­di­to­ri aspet­ta­no il prov­ve­di­men­to per in­ve­sti­re. Ab­bia­mo per­so di fat­to un anno, per­ché sia­mo a mar­zo, gli in­ve­sti­men­ti si sca­ri­che­ran­no a ter­ra a fine anno o il pros­si­mo”. Il Presidente è poi tornato a richiamare l’attenzione sull’importanza di realizzare le riforme: “Ora - ha detto - con il Pnrr ci sono le ri­sor­se: se non le fac­cia­mo avre­mo sem­pre una cre­sci­ta zero vir­go­la”.


CSC, INDAGINE RAPIDA E RTT FEBBRAIO: PRODUZIONE STABILE, MIGLIORANO LE ASPETTATIVE

“A feb­bra­io il 53,7% del­le azien­de in­ter­vi­sta­te si at­ten­de un li­vel­lo di pro­du­zio­ne che non si di­sco­sta mol­to ri­spet­to a gen­na­io. La quo­ta di im­pre­se che si aspet­ta­no un au­men­to di pro­du­zio­ne, 37,2%, è più alta di quel­le che si aspet­ta­no un calo, 9,1 per cen­to. Il sal­do, quin­di, mi­glio­ra ri­spet­to a gen­na­io, per­ché si az­ze­ra quel­lo del­le im­pre­se che si at­ten­do­no un calo ri­le­van­te”. È ciò che emer­ge dal­la ri­le­va­zio­ne di feb­bra­io del­l'in­da­gi­ne ra­pi­da del Cen­tro stu­di Con­fin­du­stria sul­l'at­ti­vi­tà del­le gran­di im­pre­se in­du­stria­li as­so­cia­te, dal­la qua­le ar­ri­va­no se­gna­li di sta­bi­li­tà del­la pro­du­zio­ne in­du­stria­le, con pro­spet­ti­ve di re­cu­pe­ro sul ver­san­te del­la do­man­da. Un an­da­men­to, quel­lo del­l'in­du­stria, che tro­va con­fer­ma an­che nel­l'an­da­men­to del­l'­Real Time Tur­no­ver (Rtt) In­dex, usci­to ieri in con­co­mi­tan­za del­l'in­da­gi­ne ra­pi­da. L'in­di­ce (co­strui­to un base ai dati di fat­tu­ra­to di un cam­pio­ne del­le im­pre­se clien­ti di Team­Sy­stem e nato in col­la­bo­ra­zio­ne con il CSC nel 2023) ha re­gi­stra­to un mo­de­ra­to calo di -0,4% a gen­na­io (dopo il +1,6% di di­cem­bre).  Il calo riguarda le costruzioni, mentre si consolida l’aumento per i servizi (+1,1%) e risale l’industria (+3,2%).”

 

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