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Sette giorni - newsletter di Confindustria del 2 febbraio 2024



I temi della settimana 

 

CSC LANCIA RTT:  UN NUOVO INDICATORE PER L’ECONOMIA ITALIANA BASATO SUL FATTURATO. ACCOMPAGNERÀ’ L’INDAGINE RAPIDA SULL’ATTIVITA’ DELLE GRANDI IMPRESE 


Il Cen­tro Stu­di di Con­fin­du­stria ha lan­cia­to un nuo­vo in­di­ca­to­re per l'e­co­no­mia ita­lia­na: Rtt (Real time tur­no­ver), un in­di­ce ela­bo­ra­to con Team­sy­stem (a se­gui­to del­la col­la­bo­ra­zio­ne coi Gio­va­ni Im­pren­di­to­ri Con­fin­du­stria) in gra­do di sti­ma­re la di­na­mi­ca del­l’at­ti­vi­tà eco­no­mi­ca, in tem­po rea­le, a par­ti­re dal fat­tu­ra­to di 200­mi­la im­pre­se, con fo­cus de­di­ca­ti a ma­cro set­to­ri, ter­ri­to­ri e di­men­sio­ni d’im­pre­sa. Rtt in­dex ac­com­pa­gne­rà l’In­da­gi­ne ra­pi­da CSC sul­l’at­ti­vi­tà del­le gran­di im­pre­se in­du­stria­li. Raf­fae­le Lan­gel­la, DG Con­fin­du­stria, ha sot­to­li­nea­to che “l'in­di­ce Rtt è im­por­tan­te per­ché si basa su un si­ste­ma di in­for­ma­zio­ni de­ri­van­te dal­le fat­tu­re emes­se dal­le im­pre­se e che tran­si­ta­no sul­le piat­ta­for­me di Team­Sy­stem. Ri­spon­de a esi­gen­ze di tem­pe­sti­vi­tà e for­ni­sce in­di­ca­zio­ni im­me­dia­ta­men­te com­pren­si­bi­li per tut­ti. Que­sto in­di­ce for­ni­sce un qua­dro più com­ple­to, più in­for­ma­zio­ni, per­met­te di in­di­riz­za­re le scel­te del­le azien­de e dei po­li­cy­ma­kers in ma­nie­ra più det­ta­glia­ta. For­ni­sce in­for­ma­zio­ni uti­li per gli ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci e in­di­ca­zio­ni scom­po­ni­bi­li per set­to­re e ter­ri­to­rio, per­met­te di sar­to­ria­liz­za­re le in­for­ma­zio­ni, sen­za af­fa­ti­ca­re le im­pre­se. In que­sto caso, le im­pre­se svol­gen­do le loro at­ti­vi­tà quo­ti­dia­ne con­tri­bui­sco­no al si­ste­ma, sen­za ul­te­rio­re ag­gra­vio sta­ti­sti­co”. Per Ric­car­do Di Ste­fa­no, VP Con­fin­du­stria e pre­si­den­te dei Gio­va­ni Im­pren­di­to­ri, il nuo­vo in­di­ce Rtt “fo­to­gra­fa in ma­nie­ra nuo­va e mol­to tem­pe­sti­va l’an­da­men­to del­l’e­co­no­mia, è uno stru­men­to che ci con­sen­te di leg­ge­re dei dati con as­so­lu­ta tra­spa­ren­za e con un li­vel­lo di ce­le­ri­tà ine­di­to. In que­sto sce­na­rio com­ples­so, ave­re un in­di­ce come Rtt è es­sen­zia­le per­ché, in que­sti anni coi tan­ti fe­no­me­ni di­ver­si, è dif­fi­ci­le fare pre­vi­sio­ni.” Rtt in­dex re­gi­stra una cre­sci­ta di +0,8% a di­cem­bre 2023 per il to­ta­le del­l'e­co­no­mia ita­lia­na, so­ste­nu­ta da ser­vi­zi (+2,7%) e co­stru­zio­ni, no­no­stan­te la fles­sio­ne nel­l'in­du­stria (-2,8%). Nel­l'ul­ti­mo tri­me­stre 2023, Rtt in­di­ca una di­na­mi­ca del Pil mi­glio­re del tri­me­stre pre­ce­den­te”. Se­con­do l'in­di­ce, “a di­cem­bre il vo­lu­me di at­ti­vi­tà del­le im­pre­se del Nord-Ove­st è in lie­ve au­men­to (+0,6%), de­ce­le­ra al Cen­tro (+0,9%), va me­glio al Nord-Est (+1,8%) e so­prat­tut­to al Sud, che cre­sce a dop­pia ci­fra”. Il calo nel­l'in­du­stria se­gna­la­to da Rtt “è coe­ren­te coi ri­sul­ta­ti del­l’In­da­gi­ne ra­pi­da CSC sul­l'at­ti­vi­tà del­le gran­di im­pre­se in­du­stria­li, che se­gna­la come a di­cem­bre sia mag­gio­re la quo­ta di im­pre­se che si aspet­ta­va una ri­du­zio­ne del­la pro­du­zio­ne, ri­spet­to a quel­le che ne pre­ve­de­va­no un au­men­to”. A gen­na­io 2024 “qua­si la metà del cam­pio­ne di gran­di im­pre­se in­du­stria­li si at­ten­de un li­vel­lo di pro­du­zio­ne sta­bi­le ri­spet­to a di­cem­bre. Sale an­che la quo­ta di im­pre­se che pro­spet­ta­no un au­men­to del li­vel­lo di pro­du­zio­ne nel mese cor­ren­te ri­spet­to al pre­ce­den­te. Le at­te­se sul­la do­man­da e su­gli or­di­ni mi­glio­ra­no a gen­na­io e sa­ran­no il prin­ci­pa­le fat­to­re di trai­no nei pros­si­mi mesi. E' ne­ga­ti­va la per­ce­zio­ne su au­men­to dei co­sti di pro­du­zio­ne, con­di­zio­ni fi­nan­zia­rie, di­spo­ni­bi­li­tà di ma­te­ria­li, im­pian­ti e ma­no­do­pe­ra”.


AI, SANTONI IN AUDIZIONE: NECESSARI PRINCIPI GUIDA,  COINVOLGERE LE IMPRESE NELLA DEFINIZIONE DELLE NUOVE REGOLE

“L’intelligenza artificiale rappresenterà una leva fondamentale per la crescita economica futura del nostro Paese. Condividiamo la necessità di definirne i principi-guida. In questo senso, Confindustria sta lavorando per aderire alla Rome Call for AI Ethics, documento che promuove lo sviluppo etico dell’IA sulla base di principi specifici”. Così Agostino Santoni, VP Confindustria per il Digitale, in audizione in Commissione Attività produttive della Camera. “Bisogna considerare che con la velocità a cui si sta muovendo questa tecnologia, è necessaria una regolamentazione che sia agile e snella. Ma oltre al dibattito su principi e regole, occorrerebbe una discussione estesa anche sull’adozione dell’IA come potenziale leva competitiva per il Paese. La collaborazione e il coordinamento tra Paesi Ue – ha continuato Santoni - sarà elemento fondamentale per far crescere l’uso dell’IA in Ue e servirà anche nell’ambito della regolamentazione multilaterale. Siamo molto soddisfatti della collaborazione tra governo italiano, francese e tedesco sul tema. Inoltre, è positiva la costituzione di un Comitato di Coordinamento per l’aggiornamento delle strategie sull’utilizzo dell’IA da parte del Governo. Ma, al momento, sono assenti da questo gruppo esponenti del mondo industriale, attore fondamentale di questo dibattito, non solo come produttore di soluzioni per l’IA ma anche come principale utilizzatore. Il coinvolgimento delle imprese sarà fondamentale anche nella definizione delle raccomandazioni per il Governo. Non possiamo perdere di vista il potenziale dell’AI. Questa evoluzione richiederà un confronto anche sulla tematica della proprietà intellettuale. In un’interazione tra dati e intelligenza artificiale, a chi appartiene l’output del sistema? Non esistono soluzioni scontate. Altro fondamentale elemento su cui concentrarsi è quello delle competenze. Per quelle digitali di base, bisogna gettare una rete quanto più ampia possibile”.


CONFINDUSTRIA: IL CONSIGLIO GENERALE HA INDIVIDUATO I TRE SAGGI. SONO MARIELLA ENOC, ANDREA MOLTRASIO E ILARIA VESCOVI

“Il Con­si­glio ge­ne­ra­le di Con­fin­du­stria ha in­di­vi­dua­to da una rosa di nove nomi i sag­gi che co­sti­tui­ran­no la com­mis­sio­ne di de­si­gna­zio­ne. I nomi estrat­ti sono Ma­riel­la Enoc, An­drea Mol­tra­sio e Ila­ria Ve­sco­vi. È sta­to estrat­to un quar­to nome di ri­ser­va in caso di in­di­spo­ni­bi­li­tà di uno dei tre sag­gi: è Lu­cia­no Ve­sco­vi. La com­mis­sio­ne avrà il com­pi­to di va­lu­ta­re le can­di­da­tu­re e con­sul­ta­re la base as­so­cia­ti­va”. Così Con­fin­du­stria in una nota in oc­ca­sio­ne del Con­si­glio Ge­ne­ra­le di ieri che ha dato il via al­l’i­ter per il rin­no­vo del­la pre­si­den­za.


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