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Sette giorni - newsletter di Confindustria del 22 settembre 2023


Roma, 22 settembre 2023

I temi della settimana

BCE, BONOMI: CON RIALZO TASSI PER COMBATTERE INFLAZIONE RISCHIO RECESSIONE

"L’au­men­to di tas­si da par­te del­la BCE è sta­to ine­vi­ta­bi­le per­ché ve­nia­mo da un de­cen­nio di tas­si ne­ga­ti­vi. Tut­ta­via, quel­lo che mi spa­ven­ta è que­sto ac­ca­ni­men­to del­l'u­ti­liz­zo del solo stru­men­to del­l'au­men­to dei tas­si per com­bat­te­re l'in­fla­zio­ne. Il ri­schio è che per com­bat­te­re l'in­fla­zio­ne en­tria­mo in re­ces­sio­ne e que­sto, come Eu­ro­pa, non ce lo pos­sia­mo per­met­te­re. La mi­su­ra del ri­schio è data dal vo­lu­me de­gli in­ve­sti­men­ti: quel­li pri­va­ti sono crol­la­ti. Così il Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, Car­lo Bo­no­mi, a Re­Start, su Rai3, ri­cor­dan­do che “il vo­lu­me de­gli in­ve­sti­men­ti era cre­sciu­to del 3,5% nel pri­mo tri­me­stre 2021, men­tre nel­lo stes­so pe­rio­do del 2023 si è ri­dot­to al +0,8%”. "Sia­mo un’e­co­no­mia in­cen­tra­ta sul­l'ex­port: quan­do ral­len­ta il com­mer­cio mon­dia­le ne ri­sen­tia­mo in ma­nie­ra im­por­tan­te. Dob­bia­mo im­pe­gnar­ci mol­to nel­l'a­iu­ta­re le no­stre im­pre­se a so­ste­ne­re le tran­si­zio­ni, di­gi­ta­le e ver­de sen­za su­bir­le, e bi­so­gna sca­ri­ca­re a ter­ra il Pnrr”. In me­ri­to alle azio­ni del Go­ver­no, Bo­no­mi ha det­to “non sta a me dare una pa­gel­la: cre­do che la pre­si­den­te del Con­si­glio stia in­tre­pre­tan­do in ma­nie­ra cor­ret­ta il mo­men­to. Il ban­co di pro­va sarà la pros­si­ma leg­ge di bi­lan­cio e que­ste sono le prio­ri­tà: in­ter­ven­ti per red­di­ti sot­to i 35 mila euro, il ta­glio del cu­neo fi­sca­le - per ri­met­te­re in ta­sca i sol­di agli ita­lia­ni che con l'au­men­to del­l'in­fla­zio­ne ve­do­no ero­so il loro po­te­re d'ac­qui­sto - , uno sti­mo­lo for­te agli in­ve­sti­men­ti per ag­gan­cia­re le tran­si­zio­ni e le ri­for­me di cui si par­la da 40 anni”. Per il Pre­si­den­te, “l'Eu­ro­pa ha smes­so di es­se­re coo­pe­ra­ti­va. Si è scel­ta la via na­zio­na­li­sta, de­ci­den­do di pren­de­re le ri­sor­se per ac­com­pa­gna­re le tran­si­zio­ni dal­la di­spo­ni­bi­li­tà fi­sca­le dei sin­go­li Sta­ti. La Ger­ma­nia, con di­spo­ni­bi­li­tà di bi­lan­cio mol­to più am­pie, ha va­ra­to un pia­no di 450 mld, men­tre l'I­ta­lia, af­flit­ta da un maxi de­bi­to pub­bli­co, non ha que­sto spa­zio fi­sca­le”. In­fi­ne, è ne­ces­sa­rio “no­mi­na­re un com­mis­sa­rio agli in­ve­sti­men­ti per fa­vo­ri­re lo svi­lup­po del Pae­se, che pos­sa age­vo­la­re le pro­ce­du­re bu­ro­cra­ti­che che di­pen­do­no da nu­me­ro­si enti di­ver­si”.


SALONE NAUTICO, BONOMI: ECCELLENZA DELL’INDUSTRIA ITALIANA. RISULTATI MERITO DI TENACIA IMPRENDITORI


“Ogni anno il Salone nautico di Genova ci stupisce, arrivare è un colpo d'occhio incredibile, un'emozione che rappresenta l'eccellenza dell'industria nautica italiana". Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi all'inaugurazione del 63/mo Salone nautico internazionale di Genova. "Un settore che, a differenza di altri che purtroppo stanno rallentando in presenza di un commercio mondiale che segna il passo, sta andando a gonfie vele. È un'industria che sa coniugare bellezza, innovazione, design, ricerca, con soluzioni avveniristiche di sostenibilità ambientale. I risultati del comparto nautico italiano sono merito della tenacia e della determinazione degli imprenditori che operano in questo settore – ha evidenziato . Nel 2020 quando tutto il mondo chiudeva il Salone Nautico di Genova apriva, i risultati di oggi son frutto di quella determinazione, classica e caratteristica degli uomini di mare. Confindustria ha sempre creduto nel settore nautico, dedicando una vicepresidenza alla economia del mare, convinti che sia uno dei comparti, anche a livello di filiera, più importanti. Abbiamo accolto con grande soddisfazione quando anche il Governo ha deciso di puntare sull'economia del mare con il ministro Musumeci", ha aggiunto Bonomi. "L'economia del mare tiene insieme tutto il Paese, anche il Mezzogiorno, che in altri settori soffre ma che qui esprime dei numeri molto importanti: il 45% delle imprese nautiche italiane e un terzo degli addetti sono nel Mezzogiorno. I numeri, quindi, ci danno la dimensione di quanto sia importante puntare su questo settore".

RAPPORTO CATENE DI FORNITURA CSC, MARCHESINI: GLOBALIZZAZIONE MODIFICA GLI EQUILIBRI. PER LE IMPRESE SERVONO SISTEMI APERTI E POLITICHE UE PER GLI INVESTIMENTI


“Il rapporto del Centro Studi evidenzia che la globalizzazione non è finita anche se si sta modificando per effetto di scelte politiche connesse a equilibri internazionali e a iniziative avviate per rispondere agli enormi problemi innescati prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina. Ma la globalizzazione non deve essere condizionata da politiche restrittive: le imprese hanno bisogno di operare in sistemi aperti, in cui collaborare per sviluppare innovazione e rendere più resilienti i sistemi produttivi stessi – ha detto Maurizio Marchesini Vice Presidente per le filiere e le medie imprese nel corso del convegno di presentazione del volume del Csc: Catene di fornitura tra nuova Globalizzazione e autonomia strategica . “Sicuramente abbiamo bisogno di politiche a livello europeo che assicurino alle imprese capacità di investire, innovare e penetrare nuovi mercati, tenendo conto anche dell’impatto dirompente che possono avere le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e il supercalcolo, che potranno incidere sulle relazioni tra imprese, sull’evoluzione delle filiere e sulle scelte a livello logistico.”

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, ROADSHOW PICCOLA INDUSTRIA E ANITEC-ASSINFORM A CESENATICO: IN EMILIA-ROMAGNA UN MERCATO IA DA 30 MILIONI. BARONI: MANCA STRATEGIA STRUTTURATA E COERENTE PER COMPETERE CON ALTRI PAESI


“Nel­l’IA sono sta­ti com­piu­ti mol­ti pas­si avan­ti. Nel no­stro Pae­se man­ca però una stra­te­gia strut­tu­ra­ta e coe­ren­te sia nel­le ri­sor­se che nel­la vi­sio­ne, che pos­sa af­fian­car­si a quel­la eu­ro­pea per com­pe­te­re con i pro­gram­mi di Usa, Cina, Co­rea del Sud, Fran­cia e Ger­ma­nia”. Così Gio­van­ni Ba­ro­ni, pre­si­den­te del­la Pic­co­la in­du­stria Con­fin­du­stria, in oc­ca­sio­ne del­la se­sta tap­pa, a Ce­se­na­ti­co, del ci­clo di in­con­tri “In­tel­li­gen­za Ar­ti­fi­cia­le e PMI: espe­rien­ze da un fu­tu­ro pre­sen­te”, or­ga­niz­za­to dal­la PI con Ani­tec-As­sin­form. In Emi­lia-Ro­ma­gna il mer­ca­to del­l'IA ha su­pe­ra­to i 30 mln, con una pro­spet­ti­va di cre­sci­ta fino a 51,6 mln nel 2024. Il mer­ca­to di­gi­ta­le nel­la Re­gio­ne ha su­pe­ra­to i 6 mld nel 2022, con una cre­sci­ta del­l'1,8% ri­spet­to al 2021. “Come as­so­cia­zio­ne il no­stro obiet­ti­vo è ren­de­re il di­gi­ta­le il ful­cro del­la cre­sci­ta, con­so­li­dan­do la lea­der­ship ita­lia­na nel mer­ca­to glo­ba­le”, ha det­to Pao­lo Mag­gio­li, VP Ani­tec-As­sin­form. A sot­to­li­nea­re il ruo­lo del­la pic­co­la in­du­stria in que­sta sfi­da è sta­to Da­ni­lo Ca­sa­dei, pre­si­den­te del­la PI Con­fin­du­stria Ro­ma­gna: “Ci sono mar­gi­ni di mi­glio­ra­men­to e un gran­de po­ten­zia­le da spri­gio­na­re, ma i dati con­fer­ma­no la vo­ca­zio­ne di­na­mi­ca del tes­su­to ro­ma­gno­lo”. Una ten­den­za sot­to­li­nea­ta an­che da Mau­ri­zio Min­ghel­li, Pre­si­den­te PI di Con­fin­du­stria Emi­lia-Ro­ma­gna: “Con il no­stro Di­gi­tal In­no­va­tion Hub ab­bia­mo rea­liz­za­to più di 200 as­sess­ment e più di 300 in­con­tri one-to-one con le im­pre­se sul­le tec­no­lo­gie avan­za­te”.

CONFINDUSTRIA CONFERISCE IL “PREMIO IXI” A 12 IMPRESE TOP IN R&I. DE SANTIS: PROMUOVERE LA PARTNERSHIP PUBBLICO E PRIVATO PER UN SISTEMA NAZIONALE INTEGRATO DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE Confindustria ha assegnato per il 2023 il “Premio Imprese per Innovazione” a 12 aziende che hanno investito con successo in Ricerca e Innovazione. Le vincitrici di questa edizione sono: Argotec, Chiesi Farmaceutici, Cosberg, Farmalabor, Fluid-o-Tech, Masmec, Sanofi, Sogei – per la categoria AWARD; Diasen, Flash Battery, Teleperformance – per la categoria PRIZE; Bit4id - per la categoria FINALISTE. Assegnate anche sei menzioni speciali: sul tema della formazione alle imprese LMA e Sogei; sulle scienze della vita premiate Fluid-oTech e Masmec; la menzione per le imprese guidate da under 40 va a 3D4MEC e AGC Biologics. “L’Italia è un bacino di imprese che riescono ad essere protagoniste nella creazione di benessere diffuso e occupazione investendo in Ricerca e innovazione, i veri pilastri su cui costruire lo sviluppo delle imprese e del Paese” - ha commentato Francesco De Santis, Vicepresidente di Confindustria per Ricerca e Sviluppo. “Le imprese industriali rappresentano il motore dell’innovazione tecnologica, fattore indispensabile per rispondere alle sfide sociali ed economiche e per aumentare la competitività sui mercati. Il Premio è un riconoscimento alle imprese che in un contesto di investimenti si sono distinte per la qualità dell’innovazione. È necessario, quindi, - ha aggiunto De Santis - un impegno Paese per accompagnare questo processo e rendere il Sistema nazionale di ricerca, sviluppo e innovazione sempre più integrato. Per questo serve promuovere la partnership pubblico e privato e aumentare così la ricerca di eccellenza e la capacità di applicare i risultati. È proprio la sfida a cui può rispondere il PNRR e che noi dobbiamo sostenere”. Il Premio Imprese per Innovazione, istituito da Confindustria, è giunto alla XIII edizione: si tratta di un percorso di analisi e di crescita nel campo dell’innovazione a 360 gradi in cui l’impresa è guidata a realizzare un’autoanalisi del livello di innovazione e beneficia alla fine del percorso di un rapporto dettagliato sul suo stato di innovazione e sulle possibili strade per migliorarlo.


Leggi il rapporto Csc Catene di fornitura tra nuova Globalizzazione e autonomia strategica


Leggi i comunicati stampa su energia, roadshow Piccola Industria e Anitec-Assinform sull’Intelligenza Artificiale e Premio IXI 2023


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