I temi della settimana
ECONOMIA, BONOMI: FASE INCERTA, EUROPA CRUCIALE. SERVE INDUSTRAL ACT PER SPINGERE INVESTIMENTI E COMPETITIVITA’
“Nella sfida di competitività a livello mondiale che è in atto la Ue deve fare una scelta: “o decide di giocare un ruolo importante sulla scena globale o arretreremo sempre di più. L'Europa è diventata un campione di regolamentazione e non si distingue più per dinamismo economico”. Così il Presidente Carlo Bonomi, al convegno sulla logistica "Insieme per la competitività del Paese" organizzato da Confindustria, in un ragionamento appena tornato dal Forum di Davos dove “è stata data grande attenzione alle elezioni americane di novembre. In quest'anno andranno al voto 71 paesi, il 51% della popolazione mondiale. Nel 2025 lo scenario mondiale potrà completamente cambiare. Abbiamo rappresentato al presidente Mario Draghi che è necessario, dopo le elezioni europee, fare un piano per la competitività ma anche un Industrial Act”, ha poi aggiunto Bonomi riferendosi all'incontro avuto con l'ex premier italiano a Bruxelles, incaricato dalla Commissione di stilare il report sulla competitività dell’Ue. “Senza l'industria non c'è l'Europa, senza l'industria non c'è la generazione di ricchezza necessaria per sostenere il nostro sistema di welfare in Europa - ha detto ancora il Presidente - abbiamo un sistema che tutti ci invidiano ma non è più sostenibile, lo dicono i numeri. È necessario allora intervenire per stimolare gli investimenti ed agganciare le transizioni che sono ineludibili, però vanno fatti nei tempi e con le modalità giuste di accompagnamento.” Bonomi ha annunciato con l’occasione l'apertura, ad aprile, di una nuova sede di Confindustria in Brasile dopo quelle di Washington, Singapore, Kiev. "In Europa - ha ribadito Bonomi aprendo il convegno di presentazione del rapporto Anite- Assinform - le elezioni di giugno segneranno uno spartiacque importante. Gli imprenditori da sempre convinti europeisti chiedono una Europa che torni a pensare a se stessa come una potenza economica, ad avere un ruolo di leadership sullo scacchiere geopolitico che sostenga la sua industria.” Sulla crisi del Mar Rosso Bonomi ha rilevato che “le difficoltà di transito nel canale rendono incerte le prospettive per l’export italiano, e si potranno avere ripercussioni sulle produzione e sui prezzi di gas e petrolio.” E continuando sui temi internazionali il Presidente ha affermato: “grava l'incognita in merito alla politica che adotterà la Bce sui tassi. L'inflazione in Europa ha iniziato la sua discesa da tempo e in Italia è addirittura più bassa rispetto agli altri paesi. È un quadro che non giustifica un ulteriore ritocco dei tassi e che rappresenta un'autentica ipoteca sulle prospettive di crescita”.
INFRASTRUTTURE E LOGISTICA, CONFINDUSTRIA: LEGAME STRATEGICO CON MANIFATTURIERO. PRESENTATO IL DOCUMENTO ELABORATO CON IL SISTEMA
“Il sistema della logistica e del trasporto cresce, da diversi anni, a ritmi ben superiori rispetto a quelli del PIL. Il valore totale delle attività logistiche in Italia nel 2023 è di 135,4mld di euro, rappresenta l’8,2% del Pil italiano e occupa circa un milione e 400 mila addetti operanti nel settore. A questa rilevanza economica si aggiungono due ulteriori elementi, altrettanto importanti: il legame imprescindibile con l’industria manifatturiera e la strategicità per l’Economia del nostro paese". Così Guido Ottolenghi, presidente del Gruppo Tecnico Logistica e Trasporti di Confindustria, alla presentazione del documento elaborato insieme al Sistema associativo "Industria, Trasporti, Logistica e Infrastrutture: INSIEME per le competitività del Paese" che individua nuove linee strategiche di politiche industriali in questi ambiti. "La logistica, inoltre, nello scenario complesso e inatteso che si è configurato negli ultimi 3 anni ha confermato la propria centralità strategica, sia in termini di valore economico sia per il suo ruolo nel garantire la continuità di funzionamento delle filiere merceologiche. Il buon assetto logistico-infrastrutturale del Paese rappresenta, quindi, uno strumento essenziale di competitività. Bisogna però riconoscere – ha continuato Ottolenghi – che il concetto contemporaneo di filiera produttiva non ha senso se non include logistica e trasporti come fattori primari e non come semplici costi da comprimere, poiché rappresentano vere e proprie leve di competitività”. Occorre superare una situazione “frammentata”, con “costi meno competitivi rispetto ai grandi operatori internazionali. L'obiettivo principale del documento è di creare un link diretto tra manifattura e logistica per massimizzarne il legame di interdipendenza funzionale, in una logica di collaborazione diretta, sistematica, strutturata e continuativa".
B7 ITALY A GUIDA CONFINDUSTRIA, AL VIA I LAVORI CON LA PRIMA RIUNIONE DELL’ADVISORY BOARD PRESIEDUTO DA EMMA MARCEGAGLIA
Il "B7 Italy 2024: Leading the Transitions Together", la cui organizzazione è affidata a Confindustria, ha avviato il suo percorso con la prima riunione dell'advisory board, guidato da Emma Marcegaglia, incaricata dal Presidente Carlo Bonomi. Emma Marcegaglia, in qualità di B7 Chair, presiede i lavori coordinando il dialogo con i vertici delle confederazioni industriali dei G7 e avvalendosi di due organi consultivi - uno nazionale ed uno internazionale - composti da CEOs di alto profilo e del supporto professionale di Deloitte Italia in qualità di unico Knowledge Partner del progetto e di Business at OECD (BIAC) e della International Organization of Employers (IOE) in qualità di Network Partner. La riunione dell’advisory board, composto da alcuni tra i principali leader delle imprese italiane, è stata seguito dall’incontro tra i membri dell'high level group di cui fanno parte i presidenti delle organizzazioni imprenditoriali G7 e autorevoli ceo dei diversi Paesi. È stato un confronto sulle priorità dell'agenda B7 che si articolano su quattro assi: l'impatto dell'incertezza globale sulle catene globali del valore; le transizioni climatica, energetica ed ambientale; le opportunità poste dalla data economy e dalle tecnologie digitali; le sfide legate alla valorizzazione dei talenti nel mercato del lavoro; ed una quinta priorità trasversale, le sfide dell'intelligenza artificiale. “Le riflessioni dell'industria – ha commentato la B7 chair, Emma Marcegaglia - possono apportare grande valore aggiunto alla presidenza italiana di questo importante G7, che si tiene in una congiuntura geopolitica particolarmente complessa e vede il mondo delle imprese affrontare sfide epocali. Sulla base della mia esperienza di Chairwoman del B20 Italy del 2021, ritengo che il confronto diretto con i vertici delle aziende sia un asset prezioso per la loro conoscenza ed esperienza sul campo. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi sarà impegnativo ed è finalizzato ad una dichiarazione finale contenente raccomandazioni di policy concrete e pragmatiche sulle priorità per l'industria dei G7".
Leggi il documento di Confindustria su Infrastrutture e Logistica https://www.confindustria.it/home/notizie/Industria-Trasporti-Logistica-e-Infrastrutture-Confindustria-presenta-documento
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