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Sette giorni - newsletter di Confindustria del 9 giugno 2023



I temi della settimana



CONFINDUSTRIA INAUGURA LA SEDE NEGLI USA E PORTA IN ESPOSIZIONE ALLA PUBLIC LIBRARY DI WASHINGTON 12 TAVOLE DEL CODICE ATLANTICO DI LEONARDO

Con­fin­du­stria inau­gu­ra la pro­pria sede a Wa­shing­ton nel­l’am­bi­to del pro­get­to “Con­fin­du­stria nel mon­do”. Dopo Kiev e Sin­ga­po­re, l’uf­fi­cio di rap­pre­sen­tan­za ne­gli Sta­tes mira ad im­pri­me­re ul­te­rio­re im­pul­so alle re­la­zio­ni tran­sa­tlan­ti­che e a fare da pon­te tra le im­pre­se ita­lia­ne e il mer­ca­to sta­tu­ni­ten­se. L’e­sor­dio del­la sede ame­ri­ca­na av­ver­rà in un con­te­sto ine­di­to, per ce­le­bra­re il ge­nio ita­lia­no e il suo si­ste­ma im­pren­di­to­ria­le: la pri­ma mo­stra mo­no­gra­fi­ca in USA de­di­ca­ta a Leo­nar­do da Vin­ci che, con le sue ope­re, rap­pre­sen­ta il sim­bo­lo del ta­len­to e del sa­per fare ita­lia­no. Con­fin­du­stria, con la cu­ra­te­la del­la Ve­ne­ran­da Bi­blio­te­ca Am­bro­sia­na e in­sie­me a 7 azien­de part­ner (In­te­sa San­pao­lo, ITA Air­ways, 24 ORE Cul­tu­ra, Dol­ce&Gab­ba­na, Dom­pé, Pi­rel­li e Tre­ni­ta­lia) il 20 giu­gno inau­gu­ra a Wa­shing­ton pres­so la MLK Pu­blic Li­bra­ry “Ima­gi­ning The Fu­tu­re. Leo­nar­do Da Vin­ci: In The Mind Of An Ita­lian Ge­nius, la mo­stra in cui sa­ran­no espo­ste per due mesi 12 ta­vo­le se­le­zio­na­te tra le 1119 del Co­di­ce Atlan­ti­co di Leo­nar­do sui temi del­la mec­ca­ni­ca, del­l’in­ge­gne­ria, del volo, del­l’i­drau­li­ca. “È un'o­pe­ra­zio­ne Pae­se, con l'in­du­stria che fa la sua par­te an­che sul­la di­plo­ma­zia eco­no­mi­ca” , ha det­to Car­lo Bo­no­mi, pre­si­den­te Con­fin­du­stria, nel cor­so del­la con­fe­ren­za stam­pa che si è te­nu­ta a Mi­la­no, pres­so l’Am­bro­sia­na, per pre­sen­ta­re i due even­ti in Usa. “L’in­gres­so alla mo­stra sarà gra­tui­to – ha con­ti­nua­to Bo­no­mi -, per­ché l’in­du­stria ita­lia­na im­ma­gi­na una cul­tu­ra aper­ta, a di­spo­si­zio­ne di tut­ti e che co­sti­tui­sca un pon­te che uni­sce. Alla Li­bra­ry sarà an­che pre­sen­te un la­bo­ra­to­rio per bam­bi­ni, svi­lup­pa­to da Car­ne­gie Scien­ce Cen­ter”. Il gior­no suc­ces­si­vo ci sarà l’i­nau­gu­ra­zio­ne del­la sede di Con­fin­du­stria. Per Bo­no­mi “è fon­da­men­ta­le es­se­re pre­sen­ti con le no­stre sedi e i no­stri fun­zio­na­ri nei pae­si dove si gio­che­ran­no le par­ti­te più im­por­tan­ti e ave­re re­la­zio­ni di­ret­te sul luo­go per pre­si­dia­re gli in­te­res­si del­la no­stra in­du­stria. C’è an­che una vi­sio­ne e un in­te­res­se stra­te­gi­co per es­se­re pre­sen­ti ol­tre ocea­no. Nel 2024 ci sa­ran­no le ele­zio­ni pre­si­den­zia­li in Usa, le ele­zio­ni UE, l’I­ta­lia avrà la pre­si­den­za del G7 e, di con­se­guen­za, Con­fin­du­stria avrà quel­la del B7. Sarà un anno im­por­tan­te”.


CSC PRESENTA IL RAPPORTO ESPORTARE LA DOLCE VITA: BBF VALE 112 MILIARDI DI EXPORT CON UN POTENZIALE DI 96

Il com­par­to del Bel­lo e Ben Fat­to (BBF) vale 122 mi­liar­di di euro e ha un po­ten­zia­le in­cre­men­to del­le espor­ta­zio­ni di al­tri 96. Sono i dati di Espor­ta­re la Dol­ce Vita, il Rap­por­to del Cen­tro Stu­di Con­fin­du­stria che ana­liz­za il po­ten­zia­le del BBF nei mer­ca­ti mon­dia­li. Giun­to alla sua XII edi­zio­ne e rea­liz­za­to con il so­ste­gno di Uni­Cre­dit e in col­la­bo­ra­zio­ne con SACE, è sta­to pre­sen­ta­to a Par­ma pres­so l’U­nio­ne Par­men­se de­gli In­du­stria­li. Se­con­do lo stu­dio, cui han­no con­tri­bui­to an­che Fe­de­ra­li­men­ta­re, Con­fin­du­stria Moda, UCI­NA e Fe­der­le­gnoAr­re­do, l’ex­port si di­ri­ge mag­gior­men­te ver­so i mer­ca­ti avan­za­ti che as­sor­bo­no cir­ca 104 mi­liar­di di euro. Per quan­to ri­guar­da il po­ten­zia­le, que­sto si ri­par­ti­sce per ol­tre tre quar­ti nei pae­si avan­za­ti (74 mld) e per la re­stan­te par­te ne­gli emer­gen­ti (22 mld). Tra gli avan­za­ti, i pae­si con il mag­gio­re po­ten­zia­le sono Sta­ti Uni­ti (22,6 mi­liar­di di euro), Ger­ma­nia (5,7 mi­liar­di) e Co­rea del Sud (4,7 mi­liar­di). I set­to­ri che vi espor­ta­no mag­gior­men­te sono quel­li le­ga­ti alle “3F” di Fa­shion, Food, Fur­ni­tu­re. Tra le eco­no­mie emer­gen­ti i mer­ca­ti prin­ci­pa­li sono la Cina (2,4 mi­liar­di di euro), l’A­ra­bia Sau­di­ta (2,0) e il Qa­tar (1,4). Ol­tre ai set­to­ri le­ga­ti alle “3F” com­pa­re in que­sto caso an­che la Nau­ti­ca. “La ma­ni­fat­tu­ra è il trat­to di­stin­ti­vo del­l'I­ta­lia ed è una del­le più va­rie­ga­te al mon­do: sia­mo in­fat­ti il pri­mo Pae­se per di­ver­si­fi­ca­zio­ne del­le espor­ta­zio­ni. Su 5.000 ca­te­go­rie di pro­dot­to scam­bia­te, ne espor­tia­mo il 99%, pro­du­zio­ni che si di­stin­guo­no per l'e­le­va­ta qua­li­tà e l'al­to va­lo­re ag­giun­to. E c'è una com­po­nen­te, un pa­tri­mo­nio im­ma­te­ria­le che nes­su­no è riu­sci­to ad emu­la­re: lo sti­le di vita fat­to di cul­tu­ra, sto­ria, arte, bel­lez­za e ca­pa­ci­tà este­ti­ca", ha det­to la Vice Pre­si­den­te Bar­ba­ra Bel­tra­me Gia­co­mel­lo. "Per sfrut­ta­re il po­ten­zia­le è ne­ces­sa­rio pun­ta­re su­gli ac­cor­di di li­be­ro scam­bio e con­tra­sta­re la con­traf­fa­zio­ne e l'I­ta­lian soun­ding. Ma so­prat­tut­to è fon­da­men­ta­le il gio­co di squa­dra: solo una stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne pub­bli­co-pri­va­to per­met­te di rea­liz­za­re una vi­sio­ne stra­te­gi­ca in­ter­na­zio­na­le ben de­li­nea­ta".

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